Chiederei a tutti voi che leggete queste righe di fare un piccolo esercizio: provate ad immaginare che, nelle nostre comunità, improvvisamente, l’opera del volontariato venisse a mancare.
Ve lo chiedo perché siamo abituati ad accorgerci quanto sia importante qualcosa di cui disponiamo solo quando questa viene a mancare.
Credo di poter affermare che, nella situazione che vi ho chiesto di immaginare, una parte importante della popolazione, soprattutto quella in condizione di fragilità, e quindi più esposta, verrebbe a perdere quasi del tutto le opportunità di inserimento sociale, di inclusione, di conforto e perfino di accesso ai servizi sanitari di prevenzione, cura e riabilitazione.
Per fortuna nelle nostre comunità l’opera dei volontari è ben presente e si possono vedere facilmente i grandi benefici che porta.
AUSER fa a pieno la sua parte nel mondo del volontariato, lavorando in sinergia con le amministrazioni pubbliche e coltivando, nello svolgimento della propria opera, una fitta rete di relazioni tra gli associati e con le persone.
Nel territorio Pordenonese vanta una storia ultra decennale nel corso della quale ha mostrato di saper cogliere i bisogni emergenti e di saper innovare la propria organizzazione ed i propri comportamenti per poter dare sempre le risposte più adeguate.

Oggi, nel pordenonese, AUSER conta circa 1830 iscritti e di questi, 240 sono volontari effettivi, cioè operativi:
– nel volontariato civico (servizi accessori alle attività scolastiche come pre o post scuola e nonni vigile, nella gestione di circoli;
– nell’organizzazione di corsi e conferenze su molteplici argomenti, compresa l’attività strutturata di un’Università della Terza Età;
– attività nelle case di riposo quali supporto alle attività di animazione, attività di intrattenimento volte a favorire la socializzazione e supporto alle attività di animazione);
– e, ultimo ma certamente non ultimo, l’attività di accompagnamento Protetto nel progetto Filo d’Argento (dati 2020: km percorsi 69.714, ore volontari 3.552. Il 2020 è, però, poco indicativo causa pandemia. Più indicativi e nella media degli anni precedenti, i dati 2019: Km percorsi 216.910 e ore volontari 9.081)
Un complesso di attività che, seguendo gli indicatori sopra utilizzato per il Filo d’Argento, mostra, per il 2020, (anno della pandemia) un totale di 7.498 ore volontari e 84.387 km percorsi e per il 2019 (anno a regime pieno) un totale di 20.220 ore volontari e 258.148 Km percorsi.

Quello che AUSER si attende, e per cui lavora, è insieme al benessere delle persone, una crescita costante del rapporto con il tessuto socio-economico nel quale si trova ad operare, confidando sulla progressiva maturazione da parte di tutti del senso di appartenenza e di responsabilità sociale; responsabilità intesa come impegno, da un lato, a partecipare (non mancherà il nostro benvenuto a , magari, tanti nuovi volontari !) e a offrire sostegno, anche economico, e, dall’altro, a non fare, con leggerezza, un uso improprio di questo prezioso bene comune che i volontari mettono a disposizione dell’intera comunità disinteressatamente, con sacrificio e con grande spirito di solidarietà.